Il nome Intuito racconta come tracce e coloriture siano frutto dell’improvvisazione e non della regola, come la disposizione irregolare delle grafie sulla superficie derivi dall’intuito del momento e dalla reazione chimica che subisce lo smalto, quasi che la ceramica, grazie all’inedito processo, abbia acquisito la capacità di generare autonomamente segni pittorici policromi.
S’ispira ai drip paintings che Jackson Pollock, artista americano capofila della corrente
dell’espressionismo astratto, realizzava alla fine degli anni ’40, fissando grandi tele sul pavimento e sgocciolandovi sopra i colori attinti direttamente dal barattolo. Intuito, con le sue colate di colore, risultato della cottura ad alta temperatura, nato da una felice improvvisazione e dalla dinamica disinvoltura nell’abbinare i colori, emana una energia positiva che ben si sposa alla creatività giovanile.